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Fondo protesi e ausili di tecnologia avanzata: operativo il fondo


Fondo protesi sportive persone con disabilità

Il diritto allo sport PER TUTTI, anche per i disabili: operativo il fondo.


È operativo il fondo sperimentale di 5 Milioni di Euro per protesi e ausili di tecnologia avanza extra-nomenclatore, funzionali all’attività sportiva amatoriale.


Dopo la pubblicazione del decreto, che riporta la lista dei dispositivi extra-Nomenclatore che possono essere richiesti, ricordiamo che è stata un battaglia condotta soprattutto dall'On. Versace (ospite anche di Sorelle di Sport) che, come riportato da Italpress, ha dichiarato


"Sono felice che il Governo abbia oggi accolto, seppure riformulandolo, un mio ordine del giorno firmato anche dal collega Lombardo, volto a rifinanziare il fondo sperimentale per l’acquisto di ausili, ortesi e protesi a tecnologia avanzata per l’attività motoria e sportiva, per il triennio 2023-2025. Questo fondo sperimentale da 5 milioni di euro, attualmente finanziato solo per un anno, ha visto pienamente la luce solo lo scorso dicembre con la pubblicazione in Gazzetta del tanto atteso decreto attuativo dei ministeri della Salute e delle Finanze. Frutto di un voto unanime ad un mio emendamento al decreto Rilancio nella scorsa legislatura e di un lungo iter durato tre anni, questo fondo ha l’obiettivo di garantire l’erogazione da parte dello Stato di ausili, ortesi e protesi a tecnologia avanzata per l’attività motoria e sportiva e destinati a persone con disabilità. In questi anni, abbiamo provato a prorogarlo con emendamenti, puntualmente respinti, ma oggi, con l’approvazione di questo ordine del giorno al Milleproroghe, abbiamo avuto la possibilità di sottolineare quanto sia fondamentale guardare a queste voci non come spese, ma come un investimento anche per il nostro Ssn”.


Di seguito potete scaricare il Decreto.


Ricordiamo che per hanno diritto, in via sperimentale, agli ausili e alle protesi degli arti inferiori e superiori a tecnologia avanzata e con caratteristiche funzionali allo svolgimento di attivita' sportive amatoriali, gli invalidi civili amputati di arto e/o gli affetti da paraparesi o paraplegia o tetraparesi che praticano, o sono in grado di praticare, attivita' motorie o sportive amatoriali individuali in una fascia d'eta' compresa tra i dieci ed i sessantaquattro anni. Per i minori di anni diciotto non e' prevista la certificazione di accertamento dell'invalidita' civile.

Per poter accedere all'erogazione dei suddetti dispositivi, e' richiesto un certificato di idoneita' allo svolgimento di attivita' ludico motorie sportive, sulla base di una richiesta formulata dall'interessato avente diritto e rientrante nei termini, rilasciato da medici specialisti in medicina dello sport dipendenti o convenzionati con il Servizio sanitario nazionale, nonche' la prescrizione formulata secondo il modello di cui all'allegato 2 del Decreto.


La presentazione della domanda di adesione alla sperimentazione deve essere corredata dalla certificazione ISEE di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 5 dicembre 2013, n. 159.

La prescrizione dei dispositivi e' effettuata dal medico specialista competente per patologia, dipendente o convenzionato con il Servizio sanitario nazionale, secondo le modalita' organizzate dalle regioni/province autonome. Importante poi sottolineare che il collaudoi è a cura del medico specialista.

Unico neo: non e' prevista la sostituzione, ed eventuali riparazioni, anche di singole componenti oggetto della sperimentazione, i cui costi sono da considerarsi a carico dell'utente. Considerato però l'uso sportivo (notoriamente intenso) sarebbe auspicabile si arrivasse ad una modifica che preveda, quantomeno, una percentuale di spesa per riparazione o sostituzione a carico dello Stato.

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