Reggio Calabria, una giornata di studio sul futuro dello sport tra governance e sostenibilità
- Redazione

- 21 ott
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Reggio Calabria, 10 ottobre 2025 —
L’Aula Magna “Quistelli” della Cittadella Universitaria si è trasformata in un laboratorio di idee e confronto in occasione della Giornata di studi per l’inaugurazione dei corsi di laurea in Scienze Motorie e Diritto dello Sport.Un evento di alto profilo accademico e istituzionale che ha riunito esperti, studenti e rappresentanti del mondo sportivo per riflettere sul ruolo e sulle prospettive dello sport nel panorama contemporaneo.Organizzata dal Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane (DiGiES) dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, in collaborazione con il CONI Calabria e la Regione Calabria, la giornata ha offerto spunti di riflessione sui temi centrali della governance e della sostenibilità sportiva, mettendo in dialogo teoria e pratica, etica e mercato.
Dopo i saluti istituzionali, l’attenzione del pubblico si è concentrata sulla lectio di Ivo Ferriani, membro dell’Executive Board del CIO (Comitato Olimpico Internazionale), intitolata “La governance dell’ordinamento sportivo internazionale”.Ferriani ha illustrato con chiarezza e passione le sfide globali che attendono lo sport, richiamando la necessità di modelli gestionali trasparenti, inclusivi e orientati alla cooperazione internazionale.
“Lo sport è un linguaggio universale – ha ricordato – ma per restare credibile deve fondarsi su regole solide e valori condivisi.”A seguire, la tavola rotonda dedicata al tema “La sostenibilità economica dello sport tra valori sociali e mercato” ha animato il dibattito con le voci di Katia Arrighi, Francesca Solinas e Angela Busacca.Le relatrici hanno analizzato le sfide del sistema sportivo in chiave economica e sociale, soffermandosi sull’equilibrio tra competitività e responsabilità, tra investimenti e impatto sui territori.
È emerso un messaggio chiaro: la sostenibilità dello sport non si misura solo in termini finanziari, ma anche nella capacità di generare valore umano, inclusione e crescita comunitaria.La partecipazione attiva di studenti, docenti e operatori del settore ha confermato l’importanza di momenti di confronto come questo, in cui l’università diventa spazio di dialogo tra formazione e realtà professionale.In chiusura, il Direttore del DiGiES ha espresso grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, sottolineando come lo sport rappresenti oggi uno dei terreni più fertili per promuovere innovazione, coesione sociale e cultura del merito.













