Il 13 novembre 2024, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani al Senato della Repubblica, si è tenuto l’evento dal titolo “L’intelligenza artificiale cambia le regole del gioco: Esport, gaming e tutela dei minori nell'era digitale”.
Organizzato su iniziativa del Presidente della VII Commissione permanente del Senato, Roberto Marti, in collaborazione con Oinp Osservatorio Italiano enti Non profit ,l’incontro ha riunito esperti e accademici di diversi ambiti per discutere il ruolo crescente dell'intelligenza artificiale (IA) nel mondo dell’esport, del gaming e della tutela dei minori.
Roberto Marti ha aperto l’incontro sottolineando l'importanza del tema in esame mettendo in evidenza l’impegno delle istituzioni nel rispondere alle sfide poste dalla rapida evoluzione del digitale, soprattutto in relazione ai giovani. La sensibilità delle istituzioni su questo argomento è fondamentale per favorire politiche che proteggano i minori e regolamentino il settore del gaming e dell’esport.
Di seguito troverete pubblicati gli abstract degli interventi e la registrazione dell'evento (in aggiornamento)
PARLANO DI NOI
RESOCONTI (in aggiornamento) e RELAZIONI
I lavori sono poi proseguiti con tre panel dai titoli :
Esport e gaming oltre le frontiere dello sport e dell’intrattenimento
L'intelligenza artificiale e la sua applicazione a sport e esport
Gaming, IA e minori: tra esperienze virtuali, sicurezza digitale e tutele normative
Luigi Melica , professore ordinario Unisalento , ha introdotto la prima sessione con un intervento su “Publisher e competizioni videoludiche: il caso FIFA ed EA Sport”. Ha esplorato il rapporto tra publisher e giocatori, specialmente nell'ambito dei titoli sportivi, come FIFA. Questo intervento ha evidenziato come il potere dei publisher possa influenzare profondamente le dinamiche di gioco e le scelte economiche nel mondo esportivo, ponendo interrogativi sul controllo e sulla trasparenza dei meccanismi di gioco.
Attilio Pisanò, professore ordinario Unisalento, ha approfondito il tema con “Gaming e esport: profili etici e normativi”, riflettendo sull’etica nelle pratiche di gioco e sulla necessità di regolamentare il settore. Gli aspetti normativi nel gaming non solo riguardano la protezione dei minori, ma toccano anche questioni di giustizia e responsabilità, invitando a una maggiore consapevolezza sia per i giocatori che per gli sviluppatori.
Emanuela Mirella De Leo , avvocata in Lecce e cultrice della materia Unisalento, nonché referente nazionale Esport per Oinp, ha concluso la prima sessione con un focus sulla “Situazione normativa in Italia e nel mondo”, mettendo a confronto le diverse legislazioni globali sul gaming e sull’esport. L’Italia si trova in una fase cruciale di adattamento e regolamentazione, e conoscere le best practice internazionali può aiutare a stabilire standard elevati per garantire la sicurezza e l’equità nel settore.
Hanno proseguito i lavori del secondo panel il Prof Francesco Rende, Università di Messina, che ha aperto la seconda sessione parlando di “Sport e IA: verso la disumanizzazione degli atleti?”. Ha posto interrogativi etici sull’integrazione dell’intelligenza artificiale nello sport, suggerendo che un’eccessiva dipendenza dall’IA potrebbe compromettere il valore umano dell’agonismo. Questo solleva una riflessione interessante sull'equilibrio tra tecnologia e umanità, una questione centrale nel mondo dello sport di oggi.
Angela Busacca , Università Mediterranea Reggio Calabria, ha proseguito con un intervento su “Big data e training dataset: addestramento e tutela dei dati personali”. La gestione dei dati dei giocatori, specialmente nel contesto dell’IA, pone questioni di privacy e sicurezza. Il trattamento dei dati personali nel contesto sportivo e videoludico richiede una normativa che garantisca la protezione degli utenti, specialmente dei minori, senza sacrificare le potenzialità innovative dell’IA.
Paolo Rendina, avvocato in Torino e referente nazionale formazione Consulenti dello Sport, ha presentato “IA e gestione associativa: per una nuova sostenibilità dello sport”, discutendo come l'IA possa essere utilizzata per ottimizzare le risorse delle associazioni sportive. Questo uso dell’IA può essere visto come una possibilità di crescita e sostenibilità nel settore sportivo, sebbene resti necessario un attento controllo per evitare rischi di disuguaglianza e perdita del fattore umano.
Francesca Solinas , avvocata di Solarussa (OR) e membro esterno Consulenti dello Sport, ha concluso la sessione parlando di “Lo sport e l’IA: alla prova dei controlli fiscali”, sottolineando l’importanza di una supervisione accurata dei movimenti economici nel settore sportivo. L’integrazione dell’IA nella gestione fiscale rappresenta un’area innovativa e promettente, ma richiede regolamentazioni chiare per prevenire abusi e garantire trasparenza.
La terza e ultima sezione ha visto il coinvolgimento di :
Domenico Mezzacapo , professore ordinario Sapienza in Roma che ha inaugurato la terza sessione con “Il lavoro degli e-gamer minorenni”, sollevando un tema critico riguardante la protezione dei giovani giocatori professionisti. I minori coinvolti nel mondo del gaming competitivo sono esposti a pressioni e rischi specifici, e il riconoscimento del loro “lavoro” in un contesto regolamentato potrebbe offrire maggiori tutele.
Maria Alessandra Livi, professoressa ordinaria Sapienza in Roma ha parlato di “Esport e gaming: profili civilistici, tutela dei minori e privacy”, concentrandosi sulle responsabilità civili e sui diritti dei minori nell’ambito del gaming. La tutela della privacy e l'educazione a un utilizzo consapevole sono temi fondamentali per garantire un ambiente virtuale sicuro per i giovani.
Giorgio Sandulli , professore a contratto Università di Genova ha trattato il delicato argomento della “Publisher e dialettica tra EPS e FSN: ponte o terzo incomodo?”. Ha analizzato il ruolo dei publisher in relazione alle organizzazioni sportive, sollevando questioni su chi dovrebbe realmente avere il controllo sulle competizioni videoludiche e su come le FSN possano trovare un equilibrio tra profitto e benessere dei giocatori.
Ed infine l’avvocata Carlotta Toschi, membro esterno Consulenti dello sport , ha chiuso l’incontro parlando di “Il safeguarding nel mondo esportivo: il D.LGS 39/2021 e le e-olimpiadi”. Questo intervento ha offerto una prospettiva giuridica sulla protezione dei minori nel contesto delle competizioni esportive, presentando il Decreto Legislativo 39/2021 come un passo avanti nella tutela dei giovani atleti.
L’incontro è stato moderato da Katia Arrighi, Membro Osservatorio Nazionale per il lavoro sportivo presso Presidenza Consiglio dei Ministri e Consigliere Nazionale Comitato Italiano Paralimpico .