A cura di Emanuela Mirella De Leo, referente commissione Esport
Considerazioni a margine del convegno internazionale Mettere la vita in gioco.
Nei giorni scorsi si è tenuto a Roma presso l’Institut français - Centre Saint-Louis il convegno internazionale su sport e spiritualità “Mettere la vita in gioco”; uno dei momenti di approfondimento è stato dedicato alla conferenza “L’uomo e sport: Entre corps performè et corps performant”.
All’incontro-dibattito ero presente e voglio riflettere con Voi su una nuova frontiera che vede l’uomo convivere con la tecnologia anche nel campo degli sport.
Che cosa sono i Giochi adattati e cosa è il Cybathlon ?
Convivono fra loro?
Di cosa si tratta?
Cosa centra lo sport?
Permettetemi di narrarvi brevemente la differenza fra Giochi adattati e Cybathlon.
Il Cybathlon è una competizione sportiva internazionale che riunisce atleti con disabilità fisica per sfidarsi in discipline che combinano abilità fisiche e tecnologie assistive ossia realizzate per consentire a persone con disabilità l’uso di prodotti informatici.
I Giochi Adattati sono invece manifestazioni sportive dedicate ad atleti con disabilità, che utilizzano regole e regolamenti adattati per garantire la parità di opportunità.
Il Cybathlon rappresenta un'occasione unica per riflettere su come la tecnologia stia plasmando il nostro corpo e la nostra esperienza nello sport che diventano sempre più connessi alla tecnologia come mezzo per migliorare le prestazioni umane comportando l'utilizzo di dispositivi indossabili, biotecnologie o addirittura l’uso della realtà virtuale nei regimi di allenamento, con l'obiettivo di superare i limiti umani e ridefinire ciò che è possibile fare nello sport.
I Giochi Adattati adattati invece stimolano l'innovazione tecnologica per migliorare la vita delle persone con disabilità , celebrando la loro forza e determinazione seppur non dimenticando alcuni aspetti ancora critici il rischio di disuguaglianza tecnologica perché l'accesso a tecnologie assistive avanzate potrebbe creare una disparità di opportunità tra atleti, favorendo quelli con maggiori risorse economiche.
Una riflessione va fatta anche su una eventuale enfasi, che va governata mediante cultura generale e diffusione delle buone pratiche, sul miglioramento sul miglioramento delle prestazioni fisiche attraverso la tecnologia.
In ultimo conosco come tutti i rischi di un non controllato ricorso alla tecnologia che potrebbe, sotto molti aspetti, snaturare lo spirito di sport , proiettati verso un completo superamento dei propri limiti.
E’ eticamente corretto?
Cybathlon e Giochi Adattati portano alla luce il crescente ruolo del transumanesimo e del postumanesimo nello sport, dove la tecnologia viene utilizzata per migliorare le prestazioni umane e superare i limiti fisici. Tali correnti di pensiero, diffuse peraltro anche nel mondo degli sport per normodotati, generano sicuramente vantaggi come l’aiuto per i disabili a superare le loro limitazioni e a competere ad alto livello, ma questo non è sufficiente a nascondere le criticità, quali la possibile ossessione per la performance a scapito della sana competizione, una perdita del focus sul fair play e sullo spirito di squadra. L'eccessivo ricorso alla tecnologia nello sport, inoltre, potrebbe portare a una disumanizzazione degli atleti, che vengono visti come semplici macchine da ottimizzare.
Il dibattito è complesso e non ha risposte facili. È importante mantenere un dialogo aperto e coinvolgere tutti gli stakeholders, dagli atleti agli scienziati, ai filosofi e al pubblico in generale.
In conclusione il Cybathlon e i Giochi Adattati rappresentano un fenomeno complesso con implicazioni etiche e filosofiche profonde.
È importante affrontare le sfide etiche con prudenza e responsabilità, ma allo stesso tempo cogliere le opportunità per migliorare la vita delle persone con disabilità e per promuovere una società più inclusiva e innovativa.
Il futuro dello sport è incerto, ma il Cybathlon ci offre un'opportunità unica per riflettere su come la tecnologia può plasmare il nostro corpo e la nostra esperienza nello sport.